Ricevere a fine mese delle bollette di luce e gas salatissime è oggi molto frequente, purtroppo. Eppure è possibile farsi rimborsare i soldi pagati in alcune circostanze. Ecco quali.
Negli ultimi anni le bollette di luce e gas sono lievitate sempre di più. Così a fine mese non è raro avere delle bollette salate da pagare. Questi costi, aggiunti a tutti gli altri che si sostengono per le altre spese, contribuiscono non poco alle uscite familiari.
Eppure, a volte è possibile ottenere la restituzione dei soldi pagati per le bollette di luce e gas troppo salate. Ecco perché e come ottenerli.
Come ottenere la restituzione dei soldi pagati con le bollette di luce e gas salate
Le bollette di luce e gas sono sempre più salate e, per le famiglie, diventano delle voci di costo non sempre facili da sostenere. Tuttavia, a volte è possibile ottenere la restituzione di quanto pagato. Basta soltanto verificare alcuni elementi.
Infatti, saper leggere bene le bollette è ideale per verificare che non siano stati applicati costi extra o effettuate pratiche scorrette da parte dei gestori. Può capitare, infatti, che questi applichino delle modifiche unilaterali ai contratti, vale a dire dei cambiamenti delle condizioni contrattuali senza il consenso del cliente. Queste modifiche possono riguardare i prezzi, i termini di servizio o altri aspetti del contratto.
In questi casi si potrebbero ottenere delle bollette molto salate, semplicemente perché i fornitori hanno cambiato alcuni elementi del contratto unilateralmente. Proprio per questo motivo il Decreto Aiuti bis ha posto dei limiti alle modifiche unilaterali dei contratti con lo scopo di proteggere i clienti da aumenti ingiusti delle tariffe.
Dunque, nel caso in cui si dovessero ricevere delle bollette di luce e gas molto salate si può inviare un reclamo formale al fornitore di energia in cui si espongono i problemi riscontrati e si richiede un rimborso. Se il fornitore di energia non risponde al reclamo entro 40 giorni, il cliente può rivolgersi al servizio di conciliazione dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) affinché avvenga una mediazione con il fornitore per risolvere il problema.
Per evitare problemi con le future bollette, invece, i clienti dovrebbero leggere attentamente il proprio contratto di fornitura e verificare le tariffe e tutte le voci di costo.